Come ottimizzare le immagini per i risultati di ricerca di Google
La restituzione di una serp di Google per frase chiave di ricerca è un risultato complesso. Se hai letto quello che ti ho già detto sulla ricerca delle keyphrase e sulle intenzioni di ricerca degli utenti e sul tipo di query hai già una visione complessiva di come Google restituisce le pagine per risultati di ricerca.
Google ha il compito di fornire i migliori link corrispondenti alla frase chiave che l’utente ha digitato sulla barra del motore di ricerca
Quali sono gli elementi che Google prende in considerazione per costruire la Serp?
- L’immagine che usi è associata ad un’entità
- Se l’identità attribuita corrisponde a quella della pagina hai fatto soddisfatto uno dei molti fattori di ranking
Sono molti, ma per fornire una guida a chi cerca di costruire la sua personalissima SEO per posizionare il suo sito web per frase chiave di ricerca suggerisco di cominciare a prendere in considerazione uno degli elementi più sottovalutati nella costruzione di una pagina o di un’intero sito, l’immagine.
L’immagine e l’entità corrispondente attribuita dall’algoritmo
Se hai già letto il post sulla rilevanza del contenuto di una pagina e su come si costruisce un contenuto testuale, sai già cosa sono il tag title, il tag H1, il metatag description. Tutte funzioni che puoi facilmente tenere sotto controllo con il Plugin Yoast. Ma c’è una cosa che Yoast ancora non fa, ma che cresce sempre più d’importanza e sono proprio le immagini.
Come trattare le immagini del sito web
Il primo consiglio che voglio darti è metodologico: triplica il tempo che dedichi alle immagini che carichi sulle pagine del tuo sito web.
Quale tipo di immagini usare per il sito web
La migliore strategia è quella di usare immagini autoprodotte. Ma questa strategia si scontra con la nuova formulazione dell’algoritmo di Google per la ricerca delle immagini, del quale adesso ti dirò. Autoprodurre le immagini non sempre è possibile ed allora possiamo attingere dai numerosi siti web che forniscono immagini royalty free come shutterstock o flickr
Rinomina il file immagine e utilizza la stringa tag alt (testo alternativo) delle immagini
Individuata l’immagine (evita di scaricarla brutalmente dal web) la prima operazione da fare è di rinominare il file. Sia che la fotografia sia tua, sia che l’acquisisci da una sito web royalty free, sia cha la scarichi dal web rinomina sempre il tuo file prima di caricarlo sul sito web. Dopo aver caricato l’immagine file provvedi a identificarla con il tag alt delle immagini. Il tuo CMS WordPress ti indica facilmente dove trovare la stringa da utilizzare per il tag alt delle immagini (testo alternativo). Io di solito rinomino il file e scrivo nel tag alt la frase chiave che utilizzo per posizionare la pagina.
Google, il motore di ricerca universale
Da qualche mese Google ha cambiato l’algoritmo di ricerca che utilizza per le immagini. La stringa che la maggior parte degli utenti utilizza per la ricerca si chiama Universal Search. I risultati che la stringa restituisce per frase chiave di ricerca sono la sintesi dei risultati dei diversi algoritmi di ricerca che Google utilizza per elaborare i risultati che restituisce in serp, per frase chiave di ricerca. I diversi algoritmi sono alla base del funzionamento dei diversi motori di ricerca di Google che, incredibilmente, sono sotto i tuoi occhi ma che difficilmente vedi, perché non ci fai caso. Appena digiti la tua frase chiave di ricerca, li trovi elencati appena sotto la stringa e sono: tutti; immagini; notizie; shopping; video; altro con il sottomenu maps; libri; voli; finanza. La sintesi di tutti i risultati individuati dagli algoritmi utilizzati da Google sono quelli che appaiono nella pagina di ricerca “tutti”, l’Universal Search
L’entità attribuita alle immagini dall’algoritmo di ricerca
L’evoluzione dell’algoritmo di ricerca riguarda la capacità di attribuire all’immagine un’entità. S’intende che Google riesce ad attribuire un’entità all’immagine che hai utilizzato per la tua pagina. Se la tua pagina (o il tuo intero sito web) tratta di olio extravergine bio, l’entità che Google attribuisce all’immagine che hai utilizzato dovrebbe essere pertinente con olio d’oliva. Il problema è che raramente questo avviene. Fai la prova con qualche fotografia che hai utilizzato sul tuo sito web. Apri Google, seleziona il motore immagini e carica o l’url di una foto o una foto che hai utilizzato. Il motore ti restituisce l’entità che associa a quell’immagine. Non ti resta che paragonarla a quella del tuo sito web e/o all’argomento topic della pagina sulla quale l’hai utilizzata.
Per Google l’entità corrispondente è un valore di ranking.
L’entità corrispondente tra sito web, pagina e immagine (o video) è un fattore di ranking. Google attribuisce un valore alla coerenza e alla pertinenza di tutti gli elementi contenuti nella pagina che sta esaminando. Un punto in più per i risultati di ricerca per quella frase chiave, rispetto ad un’altra pagina sulla quale non trova la stessa corrispondenza tra entità.
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