Tool Kit facili per la keyword research e l’analisi del profilo backlink

Nella pratica Seo di ogni giorno sono diversi gli strumenti che utilizziamo nelle nostre analisi per individuare le strategie efficaci per il posizionamento dei siti web sui motori di ricerca. In rete trovi già moltissimi post di autorevoli colleghi che elencano e descrivono decine di tool gratuiti o a pagamento. In questo post ti voglio consigliare 2 tool in particolare, per la loro velocità ed efficacia. 

Prima di cominciare, però, è necessaria una premessa: cerca di individuare il tool con il quale riesci a lavorare meglio e a coprire le esigenze di ogni giorno. Il mio è SemRush, grazie al quale riesco a muovermi tra i diversi toolkit per capire quale direzione sta prendendo l’intero progetto SEO che sto curando. A questo aggiungo che il database di SemRush è vastissimo e che, quindi, posso anche capire quale può essere il posizionamento internazionale di un progetto o come si muovono le intenzioni di ricerca degli utenti al di fuori dell’estensione .it. Una cosa che torna molto utile per tutti i progetti nel settore del turismo, delle vacanze e dell’accoglienza, per esempio.

SemRush, Keyword Severy Where e Analyzer BackLink. Con il primo ci fai tutto. Gli altri 2 sono molto veloci e verticali

Se SemRush è il mio tool di eccellenza, quelli che velocemente mi possono dare un’indicazione immediata su 2 aspetti importanti della SEO come la keyword research e il profilo link della strategia link building del sito sono:

L’estensione per Chrome keyword severy where, un ottimo strumento che restituisce: 

  • volumi di ricerca delle keyword; 
  • keyword correlate;
  • intenzioni di ricerca degli utenti. 

Tutte indicazioni e dati preziosissimi per orientare la keyword research e ottimizzare i contenuti;

Analyzer backlink di Neil Patel di Ubersuggest. Inserendo nella stringa l’URL del dominio che ti interessa hai immediatamente davanti i domini di riferimento dei backlink. Uno strumento utilissimo e immediato per studiare il profilo backlink dei concorrenti o del sito su cui stai lavorando, per orientare la strategia di link building. In più, il tool offre: 

  • Domain Score, cioè il punteggio di ranking attribuito da Google, che da 1 a 100 misura l’efficacia di un sito web;
  • numero dei backlink follow e no follow;
  • numero dei domini di riferimento;     
  • stima del traffico mensile stimato sulla base delle keyword organiche;
  • domain score e page score dei domini e delle pagine di provenienza dei backlink;
  • tipo di link di provenienza, testo o immagine;
  • anchor text, cioè l’ancora testuale alla quale è collegato il link. Un dato preziosissimo da avere sott’occhio per orientare la strategia di link building.

Ditemi se non è poco. Avendo chiara la direzione da prendere per un progetto SEO, l’incrocio dei 2 dati estratti dai 2 tool consente di velocizzare l’individuazione dell’anchor text, oppure l’individuazione delle keyword da utilizzare per l’ottimizzazione dei contenuti. Non mi viene in mente altro se non che, sono sicuro, ci molte altre applicazioni dei 2 tool. Se ti viene in mente qualcosa puoi aggiungere tra i commenti.